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mercoledì 30 ottobre 2013

"ORO ROSSO" -TRA LEGGENDA E REALTA'-

Pensando al "zafran" per un buon risotto alla milanese...



Crocus savitus


Tra leggenda e giallo: il colpevole è l’argento


Il Duomo e il risotto due volti di Milano, sacro e profano,  due delle caratteristiche che distinguono la città nel mondo. Tutto ha origine in  epoca rinascimentale quando nacquero una serie di aneddoti e leggende che vollero il risotto giallo nato ai piedi del Duomo e le vetrate del Duomo fatte con lo zafferano, come se non potesse esserci l’uno senza l’altro, almeno nella saggezza popolare.
Ed è così che la leggenda ci porta sui ponteggi del Duomo e precisamente su quello in cui lavorava Valerio di Fiandra con il suo garzone. Il giovane aiutante, narra la leggenda, era solito aggiungere del giallo ad ogni tinta, tanto che nella leggenda gli si affibia il soprannome di Zafferano. Durante il banchetto nuziale della figlia di Valerio di Fiandra, il garzone, geloso e innamorato della fanciulla, per dispetto aggiuse alcuni pistilli al risotto, dando così origine al risotto giallo. Altre versioni vogliono lo zafferano fondamentale pigmento per le vetrate, e che il povero vetraio sempre proveniente dalle Fiandre, padre della sposa, volendo imitare il risotto con la foglia d’oro dei nobili milanesi, utilizzasse lo zafferano al posto del prezioso metallo.
Verità e fantasia si mischiano: vi informiamo che Valerio di Fiandra (il Perfundavalle) fu realmente uno dei maestri  che lavorarono in Duomo, ma dubitiamo fortemente che usasse lo zafferano per ottenere le aureole dei santi o i boccoli delle martiri. Anche la sostituzione dello zafferano al posto di un metallo ha una suo senso: ma non si tratta dell’oro, bensì del più umile argento. E’ importante ricordare che la silice, una delle componenti del vetro, fonde ad una temperatura superiore ai 1.000 °C, ma soprattutto la vetrata antica era formata  con vetri i cui colori venivano decisi in sede di fusione della pasta vitrea: il giallo era appunto ottenuto mischiando dell’argento alla silice e agli altri componenti dell’impasto. Nel corso del ’300 per realizzare alcuni dettagli gialli era utilizzato uno smalto, quindi dato a pennello, ma sempre a base d’argento. Ultima nota di verità storica: la coltivazione del riso arrivò in italia passando per il regno Aragonese, quindi da sud, e fu introdotto in Lombardia da Galeazzo Maria Sforza alla fine del XVI secolo.

 -www.museodelduomosezionedidattica-




 Lo zafferano di Navelli





martedì 29 ottobre 2013

ENCANTO...



L' ONORE DEL PUPAZZO (seguito 4)



Ora veloce, ora più lenta
grandi folle dispera e spaventa,
ma il superbo gioco era iniziato
e il sentimento abbandonato.
Così fu l'ora del dolore
rosso vivo il suo colore
e suon di pianto il suo rumore.

E all'improvviso
nel concerto del lamento
un cespuglio si agitava,
fatto a casa di un nemico
che la salvezza sua implorava.
Ecco! L'uniforme si girava
ma lo sguardo condannava:
"Fatto a morte sia il traditore
l'azion sua non gratifica l'onore".
"Signorsì o colonnello!"
Ubbidiva il gran drappello
e le canne eran puntate
mosse a offesa eran girate.

Fatto solo il poverino
ripensava al suo destino
e in quell'aria d'incertezza
accadeva la stranezza:
il suo corpo trasformato
nel pagliaccio s'era incarnato
e per l'ennesima magia
il sorriso era tornato.

continua...

giovedì 17 ottobre 2013

FORTUNA IMPERATRIX MUNDI




L'ONORE DEL PUPAZZO (SEGUITO 3)







Ma nel padre s'esaltava
quell'istinto artificiale:
"Bimba mia ciò che tu vedi
io dirigo con il bene e con il male.
Capei d'oro sei splendente,
capei d'oro mia lucente,
capei d'oro
io t'adoro."
Così il gran capo era contento,
trasaliva nel fermento:
"Pochi secondi ancora dovran passare
per il grande tuo momento."
Così salivano la scala,
così il despota parlava,
ma gli occhi chiari eran mutati
e di quel mondo colorato
con gran fretta eran privati.

Pronto era il vecchio balcone
per la nuova apparizione,
e mentre oro, porpora ed azzurro
facefan tutto più regale,
quelle mani di comando
si serravan sul davanzale.
"Pronta sei o figlia mia
per assistere al mio cospetto?
Pronti sono gli occhi tuoi
per guardare al tuo diletto?
Che si vada a incominciare
ci sarà da ricordare..."
Con un braccio la figlia portava,
con quell'altro il vento agitava,
e con suprema direzione
governava il suo plotone:
lampi in cielo eran sparati
e gli occhi piccoli meravigliati.
Grandi cerchi eran fatti in aria
da una forza immaginaria,
con quel magico potere
all'orizzonte si potea vedere
una linea incendiaria
che bruciava le frontiere.

continua...

lunedì 14 ottobre 2013

SOLE, CUORE, AMORE



Ritorno con i piedi per terra...

PERMESSO, GRAZIE, SCUSA


'"Vi auguro buona domenica, buon pranzo, arrivederci". 
"Graziè, è una delle parole chiave della convivenza, permesso, grazie, scusa, queste sono le tre parole della convivenza: se si usano, la famiglia va avanti... Maria ci aiuti a dire sì a Dio che ci sorprende."






Piccola considerazione:
- Si consoliderebbe anche l'amicizia, si stabilirebbero i rapporti, il rispetto reciproco...se.. se... se... - 
Sempre grande Papa Francesco!

giovedì 10 ottobre 2013

REAZIONI A CONFRONTO!

Per la serie: "Le immagini valgono più delle parole".

Papa Francesco a Lampedusa.



Politici a Lampedusa.


TROVATORE




L'ONORE DEL PUPAZZO (SEGUITO 2)


Un miscuglio di colori
fan gli stati sulla carta:
è il quadro del potere
la cui bramosia t'incanta,
ma il duplice sguardo
lì sopra s'è incrociato
coincidenza aimè
un sorriso ci è inciampato.
E' la bimba affascinata,
rapita,
negli occhi derubata,
è l'istinto del volere,
della gloria, dell'avere,
che nel sangue è tramandata.

Come il tuono ed il lampo 
passa il pensiero illuminante
così parlò il gran sovrano:
"In onor tuo capelli d'oro
sarà spettacolo sul campo,
allargherò le nostre cinte
e tu avrai le nuove tinte".
Quei dentin da poco sbocciati,
primo fior dell'innocenza,
storpian la voce senza compiacenza:
"Pa'-pà!" Così suonò:
"Fa'-fà!"

Nel tempo dell'arcano paradosso
un lamento già si sente,
messo ad angolo è il sorriso del pupazzo:
il pagliaccio divertente non trattiene il suo singhiozzo.

continua...