martedì 29 ottobre 2013
L' ONORE DEL PUPAZZO (seguito 4)
Ora veloce, ora più lenta
grandi folle dispera e spaventa,
ma il superbo gioco era iniziato
e il sentimento abbandonato.
Così fu l'ora del dolore
rosso vivo il suo colore
e suon di pianto il suo rumore.
E all'improvviso
nel concerto del lamento
un cespuglio si agitava,
fatto a casa di un nemico
che la salvezza sua implorava.
Ecco! L'uniforme si girava
ma lo sguardo condannava:
"Fatto a morte sia il traditore
l'azion sua non gratifica l'onore".
"Signorsì o colonnello!"
Ubbidiva il gran drappello
e le canne eran puntate
mosse a offesa eran girate.
Fatto solo il poverino
ripensava al suo destino
e in quell'aria d'incertezza
accadeva la stranezza:
il suo corpo trasformato
nel pagliaccio s'era incarnato
e per l'ennesima magia
il sorriso era tornato.
continua...
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