giovedì 10 ottobre 2013
L'ONORE DEL PUPAZZO (SEGUITO 2)
Un miscuglio di colori
fan gli stati sulla carta:
è il quadro del potere
la cui bramosia t'incanta,
ma il duplice sguardo
lì sopra s'è incrociato
coincidenza aimè
un sorriso ci è inciampato.
E' la bimba affascinata,
rapita,
negli occhi derubata,
è l'istinto del volere,
della gloria, dell'avere,
che nel sangue è tramandata.
Come il tuono ed il lampo
passa il pensiero illuminante
così parlò il gran sovrano:
"In onor tuo capelli d'oro
sarà spettacolo sul campo,
allargherò le nostre cinte
e tu avrai le nuove tinte".
Quei dentin da poco sbocciati,
primo fior dell'innocenza,
storpian la voce senza compiacenza:
"Pa'-pà!" Così suonò:
"Fa'-fà!"
Nel tempo dell'arcano paradosso
un lamento già si sente,
messo ad angolo è il sorriso del pupazzo:
il pagliaccio divertente non trattiene il suo singhiozzo.
continua...
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