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domenica 30 giugno 2013

COME UN MAGNETE

E' domenica e mi va di inviare un saluto particolare alla città che amo e che mi attira come un magnete.
Sei troppo bella, oh mia, "multietnica" Milano!


...Sento Un Vecchietto Che Canta In Dialetto Alla Sua Madonnina - E Quando La Nebbia Scompare - In Lui - Mi Riconosco - Come Una Goccia Nel Mare - Mi Ritrovo Al Mio Posto - E Devo A Tè - Quello Che Sono - E Alle Luci Di Un Tramonto Sopra Piazza Del Duomo - Sei Troppo Bella Per Dirti Addio - Tu Chiami E Poi - Noi Tutti Ubbidiamo...

sabato 29 giugno 2013

IN VIAGGIO TRA LE STELLE


 
 A Margherita Hack

Se si trovasse su un’isola deserta e avesse trovato, fra i relitti di una nave tantissimi libri, quale libro sceglierebbe per vincere la solitudine, la paura e la fame?
Li sceglierei tutti, perché non avrei altro da fare.
http://www.leggeretutti.net



"Camminare a me non va, in bicicletta vo’ meglio. È un mezzo meno faticoso. Fino a poco tempo fa  pedalavo spesso, ricavandone equilibrio, voglia di fare e volontà

http://sport.nanopress.it





Bella e giovane sportiva (ottimi i suoi risultati a livello nazionale nel salto in alto).

 Ciao campionessa!

venerdì 28 giugno 2013

VOGLIA DI STRABUZZARE L' OCCHIO


Voglia d'estate, voglia di stupirmi, voglia di "far girare" l' occhio...










CAVALLI DANZANTI






 

Giovanni Lindo Ferretti, ex cantante punk e ora eremita nella sua natia Cerreto Alpi. Qui, nel contatto con la natura ancora vittoriosa sul progresso nel silenzio dei borghi, nel ritmo della vita accordato a quello delle stagioni, Ferretti ha incontrato se stesso e sviluppato un equilibrio. “Bella gente d’Appennino” racconta la maturazione di un guru, fatta di meditazione, pensiero e tanti incontri con persone semplici e straordinarie.
www.laprimaweb.it 

giovedì 27 giugno 2013

RICERCA


M.   Senti, sto facendo una ricerca, vuoi aiutarmi?
D.   Quale ricerca?
M.  Sto cercando dal punto di vista teorico ed eventualmente pratico (dopo previa conferma teorica), una creatura disposta ad insegnarmi la comprensione dell’affascinante e   misterioso mondo della donna…
        Vorresti essere per un po’ la mia professoressa?    
 D.   Scusa, tanto per sapere, per quanto tempo?
M.   Finché non avrò capito tutto!!!

- Vivere non è sopravvivere -






EQUILIBRIO

M. - Sai, mi sento proprio contento
A. - Ah si? E, perchè?
M. - Mi sento in equilibrio con l'universo che mi ruota attorno...
A. - Ma che parolone! Ti sarai mica drogato per caso?
M. - No, e nemmeno arrivo da una predica di un santone; è che ho appena finito di sentire un disco   di blues!

-Vivere non è sopravvivere-



martedì 25 giugno 2013

GESUINA



Chissà cosa hai pensato, vedendoci arrivare, quel giorno di due anni fa! Carichi di valigie, borse, zainetti, accaldati, scapigliati, pallidi, smarriti e impacciati (come sempre ci capita quando arriviamo, per la prima volta, in un luogo). Eravamo desiderosi di riporre in tutta fretta le nostre “cianfrusaglie” dopo tanta calura e afa cittadina, e prenderci qualche settimana di riposo buttando a mare tutto.  Con noi c’era il mio vecchio adorato padre…per lui è uno sforzo solo fare dei passettini, figuriamoci camminare dopo essere stato immobile per ore in auto! Un gran bel trio!

Tu eri lì, come se ci aspettassi da sempre. Seduta vicino all’ingresso principale, con tuo marito immancabilmente accanto,  coi tuoi bellissimi capelli grigi, pettinati perfettamente, i grandi mobili e vivaci occhi scuri, vestita in modo impeccabile, con calze e sandali. Ecco cosa mi ha colpito! Calze e sandali?  Tutti giravano in  canottiera, pantaloncini, copricostume…

Da tutta la tua persona emanava una pulizia, una freschezza e un ordine che quasi stonava con lo stereotipo della località di mare.

Al nostro passaggio ci hai dato il benvenuto chiedendoci con discrezione se eravamo dei novellini, ed io, sempre un pochino preoccupata per tutto, ho tirato un respiro di sollievo per una  accoglienza del genere da parte di una sconosciuta. Un gran bel inizio e, per giunta, mi  avevi già gettato un sortilegio con  tuoi occhioni dolci pieni di interesse!

Sei diventata un punto fermo per me, che bello scambiare due chiacchiere di primo mattino a colazione, poi al caffè di mezzodì nonché alle confidenze pomeridiane o serali.

Ho conosciuto una donna coraggiosa, hai saputo lottare con un dolore che ti ha portato notevoli carenze fisiche, tanto da doverti appoggiare a tuo marito per mille necessità. Nonostante i diversi interventi non hai mai smesso di lavorare, anche da seduta,  hai sempre aiutato i figli e i nipoti, sei diventata bisnonna (che orgoglio nel mostrare la foto della tua pronipote), sei stata sempre accanto a tuo marito anche nell’orto (ma ti portava in braccio?) hai  pulito e cucinato deliziosi manicaretti coi prodotti della tua terra che con orgoglio distribuivi alla tua famiglia.

Ho conosciuto un’anima sensibile e bella, che ha saputo raccogliere intorno a sé tante persone, non per nulla il tuo tavolo era il più affollato. Si doveva aspettare il proprio turno per salutarti… Hai il raro dono di saperti raccontare senza alcuna ipocrisia e, nel tuo darti, raccogli mettendo in circolazione bontà, simpatia, sincerità a ruota libera.

Mi hai telefonato due mesi fa perché non mi avevi vista ad un raduno ed eri preoccupata. Mi hai detto che stavi bene e ti sei informata sulla mia salute e sul matrimonio di mia figlia. Ti ho promesso di farmi sentire e…lo faccio qui, ora, adesso, subito, dopo che qualcuno mi ha informata della tua improvvisa partenza.

Non potrò sentire più la tua voce, non ti potrò vedere, toccare, abbracciare ma tu sai che non ti dimenticherò. Mai!
Ciao Gesuina. 

Carlè 






IO SONO LEGGENDA

Richard Matheson entrerà nella leggenda?...

Fu autore di «Io sono leggenda» e di altre opere
di fantascienza e fantasy diventate poi film.

 ...come Bob Marley? Chissà se si sono già abbracciati...


 

 

lunedì 24 giugno 2013

INNERES AUGE


...con le palpebre chiuse
s'intravede un chiarore
che con il tempo e ci vuole pazienza,
si apre allo sguardo interiore:
inneres auge, das innere auge... 




MARGHERITA

Ho fatto un sogno. Il mare era di un azzurro infinito, onde bianche giungevano alla riva solitaria. Tu venisti in cerca di ricordi, giungesti come il vento, improvvisamente, e le tue mani portarono la luna in un'urna di vetro per rischiarare la mia notte. Si acceserole stelle, si illuminò il mondo, ma quando cercai di parlarti le onde cancellarono la tua immagine.
Mi sono domandata: "Che cosa rappresenta per te un uomo perchè tu debba cercarlo oltre la nebbia del tempo? Lo fai forse per colmare la tua curiosità, il tuo vuoto, oppure lo cerchi per dividere con lui momenti di felicità e di amore?"
In tutte le terre del mondo, quando spunta l'aurora, pochi sono in grado di discernerne, dissipando la nebbia dell' incertezza, la totale verità. Siamo tutti immersi in un mondo di sogni e di illusioni.
Chi vede il cielo riflesso nell'acqua può vedere anche i pesci sui rami degli alberi, chi vede la luna nel pozzo e la raccoglie è a metà strada tra il desiderio e la realtà.
Romano Battaglia - Con i tuoi occhi -












domenica 23 giugno 2013

sabato 22 giugno 2013

URBS e CIVITAS?






Ambrogio Lorenzetti - Allegoria ed effetti del buon e cattivo governo -Effetti del Buon Governo in città, 1338-1339, Sala della Pace, Palazzo Pubblico, Siena


Chissà cosa penserebbe il grande Ambrogio Lorenzetti  se potesse miracolosamente tornare oggi a farci visita , anche solo per un giorno? Sicuramente vedrebbe che ce l’abbiamo proprio messa tutta per non realizzare quella visione di società giusta e pacifica rappresentata nel Suo ciclo di affreschi  “ Allegoria ed effetti del Buono e del Cattivo Governo”.
...Gli effetti del buon governo si vedono in città, popolata da abitanti laboriosi, costruttori, studenti, artigiani, danzatrici e anche una giovane fanciulla a cavallo che si prepara al matrimonio
 www.hotelsienaborgogrondaie.com

Nota: danzatrici che si tengono per mano...

venerdì 21 giugno 2013

CLAP CLAP CLAP


One two free...



Spettacolari e...non si paga il biglietto! Tutto A ufo!


giovedì 20 giugno 2013

CANTASTORIE


"Non credo nei cantastorie
che sanno tutto a memoria
e fanno di una poesia
la semplice fantasia..."


Io invece ci credo!

E'  per fare un tuffo in un passato che rivive e si rianima. Infatti, i cantastorie con giocolieri, funamboli, fachiri e poi ancora attori e musicanti e contorsionisti: è l’arte di strada che con l'arrivo dell'estate  diventa l'anima dei borghi, del paese, delle piazze. E' tempo di rispolverare l'allegria...oooh yes!!!
Questa è solo l'introduzione...
Carlè

mercoledì 19 giugno 2013

COLORE

"Ciò che non si vede e nasconder non si può
  passa nell'aria di mezzo tra gli occhi di chi so.
  Mi scopro figura intermedia,
  tra indovino e curioso bambino
  interrogo il mio cielo, chissà se capirò"

  Ricerca.




martedì 18 giugno 2013

BACIONE

Che meravigliosa lezione di fiducia!


Che bella la risata di Vincenzo quando è stato spruzzato dalla balena....contagiosa davvero!


lunedì 17 giugno 2013

TEMA LIBERO

  



VIOLA



“Ho sfilato le autoreggenti dal cassetto, mentre voi vi stavate chiedendo come mai il mondo cambiò all’inizio del secolo scorso, ho infilato una gonna abbastanza lunga da sembrare una signora per bene, mentre il fascismo s’impadroniva del nostro paese, ho allacciato la cintura al penultimo buco, mentre Luce ti chiedeva com’è stato possibile dare tanta fiducia a un uomo solo, il mio profumo sulla piega del collo e ai lati del viso mentre il più perverso piano criminale sostituiva la legge e macchiava di sangue l’ Europa, il rossetto spalmato sulle labbra, la camicia bianca trasparente e voi ancora chiusi dove quel mondo non esiste più e di lui si può solo leggere sui libri.

Mi sono avvicinata alla porta perché volevo salutarvi, mi sembrava giusto farlo, ma le vostre risate complici erano più spesse di un muro da scavalcare. Ho attraversato il corridoio camminando all’indietro per qualche metro, barcollando sui tacchi in modo pericoloso, poi come se fossi stata inseguita dal fuoco mi sono precipitata fuori casa chiudendomi la porta dietro la schiena. Ho aspettato immobile sul pianerottolo che qualcosa dentro di me scattasse, che mi facesse scendere le scale, salire in macchina per raggiungere uno sconosciuto mentre mio marito e mia figlia terminavano una tesina di storia.”

 Tratto da “Un uso qualunque di te” di Sara Rattaro.

 

Un personaggio, Viola, che racchiude dentro di sé tanti aspetti, spesso contrastanti fra loro.  Un viaggio dentro le emozioni, le inquietudini, le debolezze, le inadeguatezze  e…il riscatto di una donna. Viola ti cattura, ti intrappola, ti interroga. Ti  esplode (letteralmente) e ti rimane in testa. Non è facile dimenticare questo romanzo. Questo, perlomeno, è quanto successo a me. Coraggiosa e bravissima la scrittrice nel trattare un tema simile!
Carlè