CASA MIA
"Avevo assistito a un monologo recitato da una ragazza africana, sorella di un ragazzo che in uno dei tanti viaggi della speranza, non ce l'aveva fatta. Una volta a casa ho sentito l'esigenza di mettere tutto in un testo ed era come se fosse quel ragazzo a dettarmi le parole. E' stata una cosa strana e naturale insieme: neanche un verso è stato costruito a tavolino".
Routy Miura
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